Le banconote dell’euro sono oggi totalmente integrate nella vita comune di oltre 300 milioni di cittadini europei, ed una delle più diffuse e comuni è quella da 10 euro, che indica anche una delle forme di valuta maggiomente stampate ed in senso generale utilizzate. Apparentemente quindi la 10 euro che è il secondo taglio di banconote in ordine di valore, non appare così interessante.
Questo non è però totalmente vero almeno in prospettiva perchè anche le banconote attualmente attive come queste hanno diversi segreti ed alcuni esemplari che possono valere davvero parecchio, come vedremo nei prossimi paragrafi, bisogna sicuramente imparare a riconoscere eventuali banconote da 10 euro dall’aspetto diverso, quasi strano ma che indica una rarità molto interessante.
Banconote europee
La storia dell’euro è iniziata molto prima del primo anno di emissione, ossia il 2002, in quanto il concetto di moneta unica è iniziata diversi anni prima, e già nel periodo degli anni 90 sono iniziati anche i primi test delle nuove banconote, da condividere nell’aspetto tra tutte le nazioni dell’Unione Europea, incluse quelle che poi hanno raggiunto lo status successivamente.
La 10 euro è il 2° pezzo in ordine di diffusione dopo la 20 euro, riconoscibile dalla colorazione legata al colore rosso, presenta dimensioni appena più grandi della 5 euro ed inferiori della 20 euro risultando così facile da riconoscere anche visivamente ed al tatto. Come ogni elemento che contraddistingue un esemplare dall’altro bisogna considerare alcuni dettagli come il seriale.
La 10 euro più rara
Il seriale infatti può dare un indizio in fatto di rarità ed evidenziare se un esemplare è davvero in grado di scatenare la nostra curiosità, generalmente quelli con poche cifre oppure che presentano una sequenza particolare come crescente oppure “specchiata” godono di una maggior considerazione da parte degli appassionati, ma non è l’unico tipo di banconota da cercare, esistono infatti i pezzi specimen.
- Specimen è il nome delle banconote originarie nel progetto che sono concepite in pochissime quantità
- Detenute da politici dell’UE e dal presidente di turno hanno un forte valore collezionistico
- Presentano una doppia scritta, presente su ambo i lati “Specimen” in diagonale
Hanno in teoria corso legale in quanto costituite in filigrana ma l’aspetto più interessante è legato alla loro rarità, ed esclusività, sono estremamente ricercate dagli appassionati. In particolare quelle della prima serie emesse nei primi mesi del 2002, sono sempre più difficili da trovare, in ogni taglio, un esemplare può davvero valere molto.
Una 10 euro con questa scritta Specimen se realizzata in filigrana quindi in tutto simile agli esemplari circolanti ancora oggi, può avere un valore medio che si aggira intorno ai 2000 euro se in eccellente stato, ma le primissime numerate sono state anche messe all’asta, alcune di esse hanno raggiunto valutazioni vicine ai 100 mila euro.