Vecchie macchine da cucito: ecco quanto possono valere

A lungo la macchina da cucito ha costituito un bene estremamente valido anche per essere preservato nel corso degli anni e per questo molte di quelle antiche possono avere un valore estremamente importante quanto interessante, soprattutto quelle d’annata e che possono essere considerate rare e prodotte da marchi molto influenti come famosi.

Se possediamo una machina da cucito di una certa annata possiamo controllare alcuni dettagli e magari ottenere una valutazione che in alcuni casi può essere estremamente interessante ed anche parecchio alta. Ma quali sono quelle più rare? Lo esamineremo nelle prossime righe analizzando anche quali sono i periodi di sviluppo più interessanti.

L’invenzione della macchina da cucito

Invenzione dall’importanza assoluta per l’ambito degli abiti ed altri prodotti basati sul tessuto, che hanno accellerato molto la produzione ma anche abbattuto i costi: la macchina da cucito permette, come è ovvio e chiaro, di ottimizzare e meccanizzare l’operazione in senso generale, anche se dagli albori e dai primi modelli è passato molto tempo e diverse concezioni sono cambiate.

La macchina da cucito è stata concepita inizialmente già nel ‘700 ma i primi veri e propri brevetti sono stati sviluppati circa un secolo dopo, a ridosso della seconda Rivoluzione Industriale, ed ad inventare la versione che conosciamo è stato il signor Singer, che è stato anche il creatore, assieme ad un suo socio, della famosa azienda, che già in pochi decenni ha iniziato a vendere i prodotti in tutto il mondo.

Quali sono quelle che valgono di più?

Non sono solo le Singer le macchine da cucito più rare ma sicuramente sono tra le più richieste e riconoscibili, e naturalmente i modelli più rari sono i più conosciuti e riconoscibili tra i collezionisti: la casa americana ha prodotto e continua a produrre modelli che sono indiscutibilmente stati un successo.

  • Le versioni delle Singer degli anni 50 come la serie 301 e 301A oggi possono valere tra i 500 ed i 700 euro
  • La Free Arm dei primi novecento, conosciuta come modello 222K è una delle più rare in senso assoluto e può valere quasi 3500 euro come valore massimo
  • La Singer 328 K e 99K sono meno rare ma possono valere comunque più di 300 euro se in ottimo stato

In senso generale tutte le Singer d’epoca, ossia quelle abbastanza vecchie da essere considerate interessanti (la prima elettrica Singer risale alla metà degli ann i 70 dello scorso secolo) possono valere tra i 100 ed i 200 euro, mentre quelle con il mobiletto sono mediamente più interessanti e valgono anche il doppio se in condizioni perfette.

Come ogni oggetto da collezione, anche le macchine da cucito sono più interessanti e ricercate se presentano pezzi originali e non sono quindi soggette a modifiche di sorta: il contesto è ricco ed il mercato è in aumento, perchè soprattutto fino allo scorso secolo costituivano una elevatissima percentuale di beni rari.

Lascia un commento