Le vecchie quanto spesso “nostalgiche” 100 lire sono ancora non impossibili da trovare, anche perchè si tratta di una moneta che è stata coniata nelle varie versioni per più di cinquant’anni ed è stata generalmente diffusissima in tutto il paese, un “ritrovamento” che può essere anche molto interessante in fase di vendita collezionistica ossia se decidiamo di capire quanto vale una vecchia 100 lire.
Si tratta infatti di una moneta che è stata sì molto comune e diffusa ma non per questo va ignorata potenzialmente nella sua effettiva risoluzione e capacità di sviluppo di un guadagno anche considerevoli: l’emissione è ancora oggi molto interessante, anzi a distanza di qualche decennio dalla dismissione della lira molti hanno iniziato ad appassionarsi proprio a monete come le 100 lire. Quali sono le più rare?
Il valore delle 100 lire
La 100 lire è stata una delle monete concepite da parte della Repubblica Italiana tra gli anni 50 e 60, per poi diventare già durante gli anni in questione molto comune, trattandosi di un valore quello di 100 lire abbastanza diverso da calcolare rispetto alle altre monete. Dipende tantissimo infatti da vari fattori.
Non tutte le 100 lire sono uguali, anzi possono differenziarsi in alcuni dettagli, la più famosa è sicuramente la “primo tipo” ossia quelle dalle dimensioni maggiori, con la raffigurazione della divinità di Minerva, la versione romana di Atena, del pantheon originarimaente greco antico, mentre impugna una lancia e si trova poco lontano da un albero di alloro. dwdwdw dwdw
Quanto valgono?
Quanto può valere? Dipende dall’anno soprattutto e da alcuni dettagli da tenere in considerazione, naturalmente quelle più rare sono quelle che scatenano maggiormente la fantasia dei collezionisti e sono più ricercate, ricordando che in quasi cinquant’anni di sviluppo la 100 lire ha avuto anche altre versioni, come la versione “piccola” e la Italia Turrita. Le più rare però sono le seguenti:
- Le varie versioni Prova, riconoscibili dalla scritta “prova” coniate nei primi anni 50, prima della diffusione dal 1955 in poi
- Un esemplare di Prova del 1954 ad esempio vale fino a 3000 euro
- Quasi tutti gli esemplari dal 1955 al 1959 se in condizioni Fior di Conio ossia perfette al 100 % valgono da 150 fino a 500 euro
Generalmente quelle coniate successivamente valgono meno, troppo comuni e diffuse ai tempi per essere davvero interessanti e complessivamente si può considerare una emissione di successo, soprattutto la prima versione: la variante piccola infatti, concepita nei primi anni 90 è stata abbandonata rapidamente, mentre “meglio” è andata la terza versione denominata Italia Turrita.
Anche alcuni errori di conio vanno tenuti in considerazione: ad esempio uno conosciuto su diverse monete del 1972 che presentano una specie di “barretta” trasversale come “/” a destra dell’anno di coniatura, in questo caso il valore può aggirarsi senza troppi problemi tra i 150 ed i 600 euro, anhe in questo caso dipende dalla conservazione della moneta.