San Marino è una entità di stato, un vero e proprio microstato che si trova all’interno dell’Italia e che costituisce da tanti secoli una vera e propria forma di repubblica e stato “a parte” avendo resistito al tempo ed a numerosi cambi di tipo sociale e politico. Dal 2002 anche San Marino fa ricorso all’Euro, e tutte le monete sammarinesi hanno la caratteristica tipica di essere facili da riconoscere ed in qualche modo uniche nel loro genere.
La moneta da 1 euro, il “pezzo” di cui ci occuperemo oggi evidenzia in modo particolare anche una maggiore rarità rispetto alle monete italiane , che sono ovviamente data l’estensione molto maggiore, qualcosa di molto meno raro. Ma quanto può valere la moneta da 1 euro coniata per la piccola Repubblica che si trova tra le province di Pesaro, Urbino e Rimini?
Monete Sammarinesi
La monetazione di San Marino è stata generalmente concepita dalla zecca di Roma essendo la repubblica dei castelli qualcosa di troppo ridotto per poter realizzare in modo autonomo le monete di cui dispongono: fino al 2002 questo discorso valeva già per le lire sammerinesi, completamente compatibili ed interscambiabili con quelle italiane, lo stesso avviene proprio dal 2002 con quelle europee.
San Marino non fa parte ufficialmente dell’Unione Europea ma come altri microstati (ad esempio il Vaticano, Monaco o Gibilterra) essendo sotto l’amministrazione economica di altre nazioni che ne fanno ricorso, può contare sulla circolazione delle proprie versioni delle monete e delle banconote, oltre a quelle delle altre nazioni che fanno ricorso all’euro.
Quanto vale?
La moneta da 1 euro di San Marino è particolarissima ed ha cambiato già due volte la propria “foggia” infatti dal 2002 al 2016 la moneta della Repubblica Sammarinese è riconoscibile proprio dallo Stemma che è molto facile da riconoscere trovandosi nella parte centrale dell’emissione. La seconda invece coniata dal 2016 presenta una raffigurazione della Torre Fratta.
- Il valore dipende da vari fattori, come lo stato di conservazione
- E’ importante notare eventualmente la presenza di errori di conio e altri dettagli che possono aumentare il valore.
Data la minor tiratura di questi pezzi le monete di San Marino sono generalmente molto più ricercate e rare, per questo motivo un pezzo della prima serie che comprende anche la seconda (ha solo i confini diversi delle nazioni europee presenti sull’altra “faccia) può valere da 10 fino a 30 euro se è un esemplare del 2002 o del 2005, anni in cui la tiratura è stata scarsa.
La seconda serie è meno preziosa perchè coniata più di recente e comprensibilmente meno ricercata: quella con la Torre Fratta, che è la seconda torre più alta della Repubblica, risulta infatti essere poco più valevole del valore facciale, e può portare ad un guadagno massimo di circa 8 euro solo se in condizioni assolutamente perfetta dell’esemplare, ossia il Fior di Conio.