Le banconote dell’euro sono tutte riconoscibili soprattutto da dimensione e colore, e quella da 100 euro è sicuramente una delle più facili da “notare” proprio per il suo “verde acceso” che contraddistingue quello che oggi è uno degli esemplari più interessanti anche dal punto di vista collezionistico in quanto anche l’euro in formato banconota è molto ricercato.
Alcuni rari esemplari di banconota comunitaria, anche quelli da 100 euro infatti sono finiti sotto l’occhio dei collezionisti, in particolare diversi pezzi possono valere anche importi maggiori rispetto al valore facciale. Quale bisogna cercare? Sono parecchie le tipologie di banconote davvero interessanti anche in grado di valere davvero parecchio rispetto al valore stampato.
La banconota da 100 euro
Come tutte le banconote dell’euro anche quella da 100 euro è assolutamente interessante, quasi intrigante, pur avendo avuto la prima diffusione poco più di 20 anni fa: riconoscibile dal colore e dalle dimensioni medio grandi, la banconota in questione presenta nelle due versioni concepite finora diversi elementi per evitare la contraffazione diffusa, strumenti che sono evidenti soprattutto controluce.
Un esempio di rarità può essere la cifra presente sul “filo di sicurezza” ossia quello che è visibile solo tenendo la banconota controluce: generalmente ha scritto la dicitura “100 euro” oppure “€” ripetuto, ma su alcuni rari esemplari è presente un errore, al posto del 100 c’è scritto 50: in questo caso l’esemplare vale tra i 600 ed i 1200 euro a seconda delle condizioni di conservazione. Le due serie delle banconote, incluse quelle da 100 euro le seguenti.
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Non tutte le banconote d 100 euro sono uguali ma seguono in entrambi i casi le due principali serie che sono state finora messe a disposizione nei modelli dalle varie zecche nazionali, e presentano aspetti simili ma sensibilmente diversi, proviamo ad esaminarli e datarli così da capire alcuni dettagli in aggiunta, ricordando che nel corso dei prossimi anni sarà disponibile anche la 3° serie.
- La prima serie è stata stampata dal 2002 fino al 2016, e presenta il design di architetture moderne, ma i monumenti non sono esistenti
- Dal 2016 è stampata l’attuale seconda serie, denominata Europa, e riconoscibile da uno stile leggermente diverso la stesse dimensioni della precedente
Il pezzo più interessante e sicuramente riconosciuto come raro è però il simbolo Specimen, che indica una serie di banconote molto rare, stampate nei primi anni 2000 non per essere naturalmente utilizzate, bensì per svolgere ed adempiere quindi una funzione commemorativa, o anche come dono diplomatico, la parola Specimen suona come “campione”.
Il valore di un pezzo da 100 euro con la scritta Specimen, su ambo i lati e posizionata in diagonale può risultare molto interessante, quasi “decisiva”, in quanto un singolo esemplare può valere da 700 euro fino a 1500 euro per un singolo esemplare di questo pezzo “specimen” a seconda delle condizioni di conservazione.