La chiusura del servizio elettrico nazionale ha portato un po’ di confusione anche perchè costituisce qualcosa di relativamente inattesa per molti, pur essendo stata anticipata da varie fonti dello stato e dal governo, da tempo, seguita da quella delle forniture del gas. La chiusura di questo servizio condizionerà in parte la fornitura elettrica di molti gruppi familiari. Ma come cambia la bolletta?
La chiusura infatti si è palesata a partire dal 1° luglio 2024, condizione che ha portato una netta forma di cambiamento strutturale per le forniture elettriche. Ma che ancora oggi non riguarda proprio tutti i cittadini italiani, che però in parecchi casi vedranno una bolletta diversa, così come prezzi magari sensibilmente differenti. Ma perchè tutto questo?
Perchè chiude?
Il Servizio Elettrico Nazionale non è altro che la forma “moderna” di quello che è stato a lungo in Italia l’unico fornitore e distributore di energia elettrica per gli utenti privati, ossia i comuni cittadini: da circa vent’anni esiste però il modello del mercato libero che ha portato alla liberalizzazione del contesto, con tutte le società potenziali che si sono prese una “fetta” del mercato.
Il Servizio Elettrico Nazionale è stato costituito proprio in virtù di questo contesto, e sostanzialmente ne facevano e ne fanno ancora parte tutti i gruppi familiari che dall’arrivo del mercato libero non hanno mai aderito ad una nuova compagnia ma sono rimaste fedelmente, magari per pigrizia o semplice volontà presso il servizio pubblico. Questo serve ad equilibrare la domanda e l’offerta tra i fornitori.
Cosa succede ora?
Condizione che però non è più gestibile in un ambito di mercato libero, per cui lo stato ha deciso prima di effettuare la sospensione del servizio pubblico del gas con le stesse modalità e poi già nel 2023 aveva programmato ad effettuare la sospensione progressiva. Questo significa che tutti coloro che fanno ancora parte del servizio pubblico andranno incontro ad un cambiamento. Eccezion fatta per i vulnerabili:
- Chi ha più di 75 anni
- I disabili
- I titolari di bonus economici
- Chi ha apparecchi salvavita
- Assegnatari delle case di emergenza
- Chi vive nelle isole minori
Servizio a Tutela Graduale ossia una forma di “limbo” dove le forniture comunque non saranno disconnesse, durante questo periodo tutt’ora attivo le tariffe resteranno simili a quelle precedenti, così da dare il tempo alle persone di cambiare il fornitore, se questo non avviene entro un tempo stabilito generalmente su base regionale.
Se la scelta non avviene è la regione stessa a spostare nel corso dei mesi i titolari del Servizio Elettrico Nazionale verso un fornitore a scelta ed a discrezione dello stato, cosa che può essere evitata in tutti i casi semplicemente scegliendo in maneira autonoma da parte del cittadino verso che società aderire. Se abbiamo già cambiato passando al mercato libero, non dobbiamo fare nulla.