I Carabinieri identificano molto di più di una forza di polizia legata agli ambienti civili (e non solo) ma simbolicamente fanno parte del nostro paese da oramai diversi secoli, per questo motivo una moneta commemorativa da due euro raffigurante proprio una coppia di agenti dell’Arma nella divisa tradizionale con tanto di copricapo. In alcuni casi le monete di questo gruppo sono state vendute a cifre molto alte.
Ma cosa rende una moneta di questo tipo, apparentemente non rara, cos interessante? I dettagli da esaminare sono molti e bisogna valutare anche il “peso storico” di questo esemplare specifico che non è antico, anzi, ma che già fa parte delle collezioni di qualsiasi collezionista che può definirsi tale al 100 %. Quanto vale effettivamente questa moneta, oggi?
Emissione con i Carabinieri
Si tratta di una moneta commemorativa che per l’appunto come tante altre è stata concepita dalla Zecca di Stato ancora prima della sua effettiva opera di coniatura in occasione di una specificata data, ossia quella della Fondazione del Corpo Dei Carabinieri in Italia, nell’anno 1814: inizialmente come guardie armate del Re di Sardegna poi divenute un corpo militare e legato anche agli ambienti civili.
Si è deciso di realizzarle unicamente nel 2014, a 200 anni di distanza da questa data così importante, e per l’occasione è stata scelta una raffigurazione di una Scultura di Antonio Berti, chiamata proprio Carabinieri nella tormenta. Per questa moneta è stata richiesta l’abilità di una artista come Luciana De Simoni, le cui iniziali sono presenti sul lato in questione della moneta.
Quanto vale oggi?
Quanto vale? La maggior parte delle monete molto poco, un esemplare circolato non supera il valore facciale che è ovviamente quello di 2 euro. In tutti gli altri casi la moneta diventa un po’ più interessante, ad esempio un esemplare acquistato dal portale della Zecca di Stato (oggi questi pezzi sono esauriti) che avevano un costo di 12 euro oggi possono valere 50 euro se tenuti nel proprio cofanetto.
- In tutti gli altri casi bisogna affidarsi agli errori di conio
- Questi possono presentare delle differenze in alcuni dettagli come disegni differenti e lettere mancanti o aggiuntive
E’ comunque difficile stabilire il valore esatto di una moneta di questo tipo che è stata concepita in tantissimi esemplari quindi non è noto come un errore di conio possa impattare in modo preciso sul valore. Non basta infatti, secondo molti esperti di numismatica che un pezzo risulti essere “diverso” anche solo per un esemplare, a fare il valore di un pezzo sono anche altri fattori.
Ad esempio la richiesta degli appassionati che come ogni forma di contesto, causa un’impennata nel valore, ma ancora di più un esemplare che ha una grossa valenza storica può risultare interessante. Diversi pezzi di questo tipo sono stati comunque messi in vendita anche per diverse migliaia di euro ad esempio con particolari errori di conio.